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Recensione LG G6: smartphone top di gamma LG del 2017

Recensione LG G6

 

Recensione LG G6

 

Inutile negare che da Lg, in questi anni, abbiamo sempre atteso il degno successore di uno degli smartphone migliori di sempre, il G2. Purtroppo non è stato così e, in un certo senso, il ritorno all’antico da parte del G6 ne è un po’ una conferma: se nel 2016 il G5, smartphone modulare, sembrava essere il futuro, nel 2017 abbiamo avuto la conferma del suo fallimento.

Ma questo LG G6 sembra, in assoluto, lo smartphone LG migliore di sempre.

Presentato al MWC 2017, dove abbiamo preso parte alla conferenza ufficiale ad esso dedicata, ha subito fatto parlare di sé per delle cose uniche: faccio riferimento, in particolare, al display da 5,7 pollici con le dimensioni di uno da 5,2 oppure alla fotocamera capace di scatti spettacolari.

La versione di cui voglio parlarti oggi è quella coreana, pagata circa 900 euro dal collega ed amico Gesualdo Lo Monaco, che si differenzia da quella destinata al nostro mercato per il dac audio integrato e per qualche trascurabile differenza software (almeno dopo i primi giorni di test).

Aggiornamento circa la distribuzione in Italia di Lg G6: proprio dalla settimana iniziata con il lunedì di Pasquetta è in vendita, in tantissimi negozi, il nuovo Lg G6 ad un prezzo già abbordabile. Arriva sullo store Amazon col prezzo di 590 euro, destinato a scendere ulteriormente come sempre.

Ti basti pensare che, appena poche settimane fa, era in pre-ordine al prezzo di 749 euro.

Ma scendiamo nei dettagli per scoprire tutto di questo telefono.

 

Confezione ed unboxing

 

Il nuovo LG G6 arriva in una scatola nera elegante, ma semplice, che non lascia nutrire aspettative troppo importanti.

Al suo interno troviamo un caricatore da 9V/1.8A che supporta la moderna ricarica QuickCharge 3.0. Tale caricatore ha uno spinotto usb classico di tipo Type-A ad un’estremità, mentre l’altra termina con un recente plug Type-C.

Grida la sua presenza anche un auricolare ma non siamo certi, in assoluto, che questo possa esserci nella versione destinata al mercato europeo.

 

Design, costruzione ed ergonomia

 

Inutile ripetere che si nota subito un’inversione di tendenza rispetto ai modelli precedenti: se il G4 si distingueva per la cover in pelle ed il G5 per i moduli, il G6 cambia nuovamente rotta e va direttamente al sodo con un design elegante e curato, abbastanza piacevole da vedere e tenere in mano.

Cosa salta subito all’occhio? Sin dal Mobile World Congress, ho potuto appurare personalmente quanto spiegato con cura dai manager di LG: il G6, pur avendo un display da 5,7″, presenta le misure di uno smartphone tra 5,2″ e 5,5″ (cfr. foto in galleria dove viene applicata la cover di un P9 lite). Entra perfettamente in tasca e consente perfino di compiere operazioni ad una mano.

Questo risultato è stato raggiunto grazie ad un aspect ratio da 18:9, totalmente nuovo rispetto al passato, che rende il telefono più lungo ed allungato.

I bordi del display, quindi, sono quasi inesistenti, tanto da apparire innaturali: a primo acchito risulta quasi difficile abituarvisi. Non ti nascondo che al MWC ero rimasto impressionato più dalla fotocamera che dal design ma, dopo alcuni giorni di test, ho potuto apprezzarne le innovative peculiarità.

Sia la parte frontale che quella posteriore sono costruite in vetro: Gorilla Glass 3.0 davanti, 5.0 dietro. La back-cover, leggermente curva, rende l’impugnatura salda e sicura ed ospita un precisissimo sensore biometrico.

La parte anteriore ha ricevuto un ottimo trattamento oleofobico mentre la back cover si sporca solo a guardarla collezionando macchie su macchie.

Non abbiamo avuto il coraggio di fare un crash test ovviamente e dubito che voglia essere tu il primo a farlo: compra una cover.

Ma parliamo piuttosto dell’elegante cornice in metallo.

Il frame in alluminio si sposa perfettamente con le due facciate del device:essa, oltre a conferire un aspetto premium al telefono, grazie ai suoi bordi arrotondati, esalta ancora di più le dimensioni del display che sembra troneggiare nello smartphone quale protagonista assoluto.

Sulla destra troviamo un carrellino per nano sim e micro Sd, sulla sinistra i tasti per modificare il livello del volume, sul profilo superiore un jack da 3,5″ (molto apprezzato da chi non vuole adattarsi alle recenti innovazioni) ed un secondo microfono, mentre, nella parte bassa, cassa di sistema, microfono e porta Type C per la ricarica.

 

Hardware e scheda tecnica

 

Le prestazioni sono garantite dal famoso Qualcomm Snapdragon  821 affiancato da 4gb di ram e 64 gb di memoria interna (per la versione coreana) che rendono lo smartphone velocissimo su ogni operazione.

Ci si aspettava, inutile negarlo, la presenza di un processore più recente quale, solo per esempio, poteva essere lo Snapdragon 835, ma così non è stato per logiche di mercato che, ne sono sicuro, ti tedierebbero oltremodo.

La verità è che, per quanto questioni pubblicitarie vorrebbero far credere diversamente, il G6 risulta molto fluido anche con lo Snapdragon 821. Sono pochissime, infatti, le applicazioni che richiederanno la massima potenza e, con 4gb di memoria RAM, la resa è incontrovertibilmente ottima.

Delude maggiormente, invece, la quantità di memoria interna pari a 32GB con la quale lo smartphone viene venduto nella versione italiana. Se vi è la possibilità di espandere la memoria tramite micro sd, non si può trascurare che la memoria interna viene occupata per 12GB da sistema operativo ed applicazioni preinstallate.

La sim da utilizzare è una Nano Sim.

La versione coreana ha un dac dedicato per l’audio che garantisce un ascolto in cuffia di primissimo livello: con le cuffie giuste sarà musica per le vostre orecchie.

La potenza della cassa di sistema è nella norma, in linea con quanto già mostrato dalla doppia cassa stereo dei precedenti modelli. Niente di nuovo quindi, ma comunque un buon volume utilizzabile in auto per effettuare una chiamata od usare il navigatore.

La ricezione è da riferimento: pochissimi riescono a fare meglio, ottimo l’audio in capsula e anche il nostro interlocutore riceve un audio nitido.

La scheda tecnica prevede poi il WIFI DUAL BAND, Bluetoth 4.2 (5,0<), NFC ed OTG.

Ovviamente non possiamo dimenticare che lo smartphone è protetto da una certiticazione IP68 contro acqua e polvere.

 

SCHEDA TECNICA LG G6
Modello Lg G6
Peso articolo 163 g
Dimensioni prodotto 71.9 x 148.9 x 7.9 mm
Batteria 3.300 mA·h 1 Lithium Polymer
Anno modello 2017
Dimensioni RAM 4GB 1866 MHz
Capacità di memoria 32 GB, 64 GB
Slot di memoria disponibili microSD, microSDHC, microSDXC
Sistema operativo Android Nougat 7.0
Numero modello processore Qualcomm Snapdragon 821 MSM8996 Pro
Display 5.7 in, IPS, 1440 x 2880 pixel, Fullvision
Risoluzione sensore ottico 13 MP
Connettività speaker Jack 3,5 mm
Tipo di sim Nano-SIM
Descrizione interfaccia di rete a, b, g, n, n 5GHz, ac, Dual band, Wi-Fi Hotspot, Wi-Fi Direct
Ricarica 3.1, USB Type-C
Tecnologia Bluetooth Versione 4.2
Localizzazione GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou

 

Fotocamera

 

La cosa che più mi aveva colpito sin dal MWC è l’ottimizzazione del comparto software dedicato alla fotocamera.

Il G6 ha due fotocamere posteriori analoghe a quelle presenti su LG V20, ovvero da 13 megapixel, una classica ed una grandangolare con angolo di visione pari a 125 gradi capace di simulare il campo visivo degli occhi umani.

Si riparte, quindi, dall’unico vero punto di forza che tanto aveva distinto il precedente LG G5.

Andando più nello specifico, il sensore fotografico è un Sony imx 258 da 13 MP con apertura focale da 1,8 e stabilizzazione, affiancato da un altro sensore da 13 MP con apertura focale da 2,4 ed angolo di visione da 125 gradi.

Le foto risultano veramente ottime, ricche di dettagli e colori, sia in condizioni di luce ottimali che in situazioni di scarsa illuminazione.

Come anticipato nella parte relativa all’ottimizzazione software, la galleria consente di vedere le immagini a schermo intero per quanto questo sia in 18:9.

La nuova app Square Camera sembra veramente capace di stupire anche i più scettici offrendo 4 diverse modalità di scatto:

  1. Snap shot
  2. Match shot
  3. Grid shot
  4. Guide shot.

La modalità Snap shot è ideale per chi ha bisogno di foto quadrate: il display viene sfruttato appieno e diviso in due quadrati perfetti e speculari con risoluzione di 1440×1440 pixel che permettono di operare simultaneamente, in live, su scatti e modifiche in formato 1:1 ideali per la condivisione istantanea sui social (pensa ad Instagram).

La modalità Match Shot permette di abbinare (dall’inglese to match) due foto quadrate per fare una composizione destinata agli scopi più vari.

La modalità Grid shot, come evidente dal nome stesso, consente di formare un collage riempiendo una griglia preimpostata che andrà ad ospitare 4 foto quadrate.

La modalità Guide shot permette di sovrapporre un’immagine già disponibile quale sovrapposizione a quella da scattarsi così da creare una combinazione divertente od artistica.

La fotocamera frontale con grandangolo è da 5MP.

video vengono registrati con risoluzione 4k e sono veramente perfetti.

Ti ricordo, a tal proposito, che puoi testare anche altre app per scattare fotografie e modificarle su Android così da divertirti appieno con fotocamere eccellenti come quella del G6 che, comunque, sembra soddisfacente sotto questo profilo.

 

 

Se le foto scattate sono paragonabili a quelle di altri top di gamma, i risultati ottenuti con le foto scattate nel formato 18:9 è veramente deludente.

In condizione di luce scarsa, infatti, queste presentano molto rumore ed evidenziano una compressione inconcepibile.

Non si avverte, però, l’esigenza di scattare foto in 18:9 pensate solo per essere pienamente compatibili con il display di LG G6 e, quindi, visualizzabili a schermo intero.

 

Display

 

Come già detto, il display è veramente stupefacente, soprattutto se inquadrato nel contesto di un telefono che punta ad esaltarne le qualità: i bordi in metallo arrotondati e l’aspect ratio unico da 18:9 danno ampio spazio al display da 5,7″ QHD con tecnologia IPS fullvision.

Le tecnologie dolbyvision, HDR 10 e la risoluzione Quad HD permettono al display di avere contrasti elevatissimi, bianchi perfetti e neri profondi.

Lg modifica completamente il modo di pensare un pannello per smartphone avuto sinora: apre le porte ad un nuovo modo di guardare lo schermo.

Ma questo implica anche problemi con video che non si adattano in maniera dinamica o sono pensati nativamente per essere visti su display con rapporto 18:9. Un po’ come in tutte le tv 16:10 in origine, avremo spesso delle bande nere ad assicurare il mantenimento delle proporzioni.

Ma, escluso questo piccolo inconveniente, il display di G6 è veramente sorprendente: immagini molto fedeli alla realtà, ricche di dettagli e colori, calde e belle da vedersi. Top assoluto.

E non solo: è anche il display che tutti volevano, grande ma, nel complesso, ben inserito nel contesto di uno smartphone utilizzabile anche con una sola mano e comodo da trasportare.

 

Software

 

Android 7.0 Nougat è già on board, preinstallato sul G6 con l’ultima patch di sicurezza del Marzo 2017.

L’interfaccia di LG è, come sempre, personalizzata: nella versione LG UX 6.0 abbiamo variazioni importanti per quanto concerne sfondi ed icone, capaci di saltare subito all’occhio, ma anche relativamente al menù delle notifiche ed alle impostazioni.

Manca di default il drawer delle applicazioni che, tuttavia, può essere scaricato in un secondo momento col download di uno specifico tema. Vi è la possibilità, infatti, di scaricare vari temi da una sezione dedicata.

La UX 6.0 di LG è più pesante ed avida di risorse rispetto ad Android stock, ma l’uso della memoria è ottimale ed il risultato complessivo è sicuramente superiore a quello disastroso che si aveva con LG G4, famoso soprattutto per la cover in pelle piuttosto che per prestazioni realmente all’altezza.

Inoltre, l’interfaccia risulta vitale proprio per l’adattamento alla nuova aspect ratio screen da 18:9. Molte applicazioni sfruttano appieno questo nuovo display: la galleria, per es., è visualizzabile a schermo intero.

Sono sicuro, a tal proposito, che usciranno anche nuovi launcher da scaricare e capaci di supportare appieno queste novità implementate da LG. Ti ricordo inoltre che anche le icone sono modificabili tramite icon pack Android. Proprio grazie a launcher ed icone personalizzabili, infatti, Android si distingue dalla concorrenza.

Il multi tasking funziona benissimo, con la solita divisione dello schermo tipica del firmware Android Nougat.

Sia il browser di sistema che Google Chrome non evidenziano lag e girano benissimo senza impuntamenti, mentre nei test con Real Racing 3 abbiamo dettagli grafici e fluidità ai massimi livelli.

Veniamo alle solite applicazioni preinstallate che fanno spesso storcere il naso agli utenti. In questo caso abbiamo solo alcune applicazioni utili, capaci di dare un plus allo smartphone: task manager, QuickMemo+ sincronizzabile facilmente con Google Drive, LG Health ed altre app proprietarie per l’invio di messaggi, l’ascolto di musica, la navigazione tra i file e l’accesso al calendario.

Tra queste, personalmente, ho sempre trovato utili Caputre+, per prendere appunti praticamente su qualsiasi tipo di schermata, ed LG Health ideale per il fitness.

Molto gradita sarà sicuramente un’app per ascoltare la radio e per registrare l’audio. A tal proposito, nel pubblicizzare un’ottima applicazione qual è Colan Music & Radio, che funziona solo tramite connessione ad internet, ho spesso pensato che, con la diffusione della connessione dati illimitata, non si porranno più di questi problemi. Ma, fino ad allora, è sicuramente gradita un’app radio tradizionale ascoltabile offline.

Tra le peculiarità, troviamo anche la possibilità di attivare la modalità comfort per non affaticare gli occhi, e quella always-on che permette di visualizzare ora, notifiche e altre informazioni utili senza accendere lo schermo.

 

 

Connettività

 

La connettività è buona, ma non stupefacente per un top di gamma. Per esempio, per quanto riguarda la connessione in LTE, abbiamo 600Mbps in download e 75Mbps in upload contro i 1024Mbps in dowload e  150Mbps in upload del Samsung Galaxy S8, diretto concorrente più famoso.

Normali la presenza di Wi-Fi ac a doppia banda, Bluetooth 4.2 e GPS con sfruttamento dei satelliti GLONASS. Meno consueti, ormai, radio FM ed NFC. Delude un po’ l’assenza del supporto al nuovo Bluetooth 5.0.

Il lettore di impronte digitali è posto sul retro e svolge benissimo il suo lavoro: rapido nel riconoscimento ed efficace nella quasi totalità delle volte.

 

Batteria ed autonomia

 

La batteria era uno dei punti dolenti dei precedenti G4 e G5 e, pertanto, oggetto di un nostro focus immediato.

Ebbene, abbiamo una batteria da 3.300 mAh dotata della moderna ricarica rapida Quick Charge 3.0 tramite la porta Type C posta nella parte bassa del telefono.

Il telefono si ricarica completamente in due ore circa e, nei primi giorni di test, ci ha consentito di arrivare sempre a 4 ore di schermo attivo.

Per esperienza questo dato è destinato a migliorare e, considerato che il G6 è un top di gamma, è da considerarsi decisamente buono. Non ci aspettavamo qualcosa di diverso.

Ho effettuato solo 5 cicli di ricarica e, con i prossimi aggiornamenti, si dovrebbero avere anche dei miglioramenti sotto questo profilo.

Aggiornamento circa la batteria del G6: nei test successivi la batteria è ancora migliorata e, per essere un top di gamma, svolge benissimo il proprio lavoro. Con un uso medio si riesce ad arrivare a sera senza problemi.

Un passo in avanti confermato, dunque, rispetto ai predecessori che peccavano moltissimo sotto questo profilo.

Per quanto non possa avere una riprova, credo che l’autonomia sia garantita anche dall’utilizzo di un processore già testato, che non scalda e svolge bene il suo lavoro a differenza di quanto accadeva, per esempio, su LG G4 che montava uno Snapdragon 808 famoso per scaldare parecchio.

 

Considerazioni finali e video – recensione

 

Lascio la parola anche a Gesualdo Lo Monaco per quanto concerne le conclusioni e la video – recensione.

Questi ci dice che, in attesa della versione europea, questo Lg ha convinto tantissimo, riportando finalmente alla nostra mente i fasti del G2: ottimizzato, bella fotocamera, veloce, display  unico, grande e piacevole da usare, capace di segnare veramente la prima tappa di una rivoluzione.

Sicuramente uno dei migliori smartphone Android attualmente in commercio.

Il caro collega Lo Monaco si è messo a disposizione per comprare lo smartphone ed incontrarsi col sottoscritto che, in precedenza, aveva avuto la possibilità di provare il G6 solo al MWC 2107 di Barcellona.

Personalmente posso dire che, se all’inizio ho faticato ad apprezzarne il design alquanto insolito con questi bordi quasi innaturali, in un secondo momento ho potuto coglierne i particolari che segnano, a mio sommesso avviso, l’evoluzione nel mondo dei display per dispositivi mobili.

Ma ciò che veramente impressiona è la fotocamera per tutto quanto ho meglio descritto sopra. Molto bene LG nel risolvere, almeno apparentemente, i problemi relativi a software e batteria.

Ti lascio alla video – recensione completa dell’amico Gesualdo che, con me, è stato il primo ad offrire una recensione completa dello smartphone LG G6. Sono sicuro che sarai felice di sapere che puoi vederla direttamente in questa pagina cliccando su play.

 

 

Prezzo ed acquisto

 

Per quanto riguarda il prezzo, non facciamo testo in quanto abbiamo pagato lo smartphone ben 900 euro, ma è già presente la scheda prodotto su Amazon laddove il G6 viene venduto ad euro 749 e si può prenotare sin da ora.

 

Recensione LG G6: la tua opinione

 

Ok, noi abbiamo espresso tutte le nostre considerazioni circa il nuovo G6, top di gamma di LG. E  tu? Cosa ne pensi?

Scrivicelo nei commenti: saremo felici di leggere le tue opinioni in merito così da confrontarci sullo smartphone…e non solo!

Giovan Giuseppe Ferrandino

Gio Ferrandino, trentacinquenne sempre immerso in frenetici e costanti impegni, spesso attirato in un vortice tecnologico che parte dal PC e si conclude al fidato telefonino Android. Esperto di SEO (lavoro iniziato dieci anni fa), Tuttoapp-android.com è solo una delle sue creazioni.

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5 Commenti

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  3. 547 franchi a Lugano presso la S.u.n.rise, certo che assenza del dac dedicato…Bella recensione, uso medio ti porta a sera…Ci mancherebbe!

    1. Caro Tito,

      grazie intanto per i complimenti e piacere di conoscerti. Mi dispiace risponderti solo ora, ma avevo involontariamente saltato il tuo commento tra le centinaia che riceviamo giornalmente.

      Diciamo subito che il G6 non fa gridare al miracolo sotto tanti punti di vista (non ha il processore top di gamma ultimo uscito, non ha il bluetooth 5.0, non ha la connessione lte più veloce del mondo, il dac dedicato ecc…).

      Poi ti fermi un attimo e ti rendi conto che i difetti del G4 e del G5 sembrano finalmente superati: la batteria porta fino a sera e la fluidità sembra ottima. Bellissimo il display, eccellente la fotocamera di cui il software è una chicca.

      Con questo voglio dire che, tante volte, presi da brand o da hardware di grido, dimentichiamo che uno smartphone deve intanto girare bene ed avere un buon rapporto qualità – prezzo. Troppo spesso, invece, dispositivi Samsung ed LG (brand tra i più pubblicizzati) non hanno un prezzo pari alle prestazioni, soprattutto nel medio – lungo termine.

      Proprio per questo motivo, già da un po’ di tempo, apprezzo sempre più i test sui dispositivi cinesi che spesso assicurano un rapporto qualità – prezzo migliore e, nella mia recensione, ho sottolineato più volte i risultati ottenuti con i test circa batteria e fluidità generale.

      Questa è l’idea che mi sono fatto dopo aver provato tutti gli LG top di gamma dal G2 al G6.

      Lieto di leggere la tua.

      A presto,

      Giovan Giuseppe Ferrandino
      founder Tuttoapp-android.com

      1. Come autonomia è da preferire al p10 nonostante lo schermo più grande?
        Sono molto incerto tra i due. Del p10 mi piacciono le dimensioni contenute, il tasto home frontale, la fotocamera bn.. del g6 il design e lo schermo maggiore. Ma a quanto autonomia come li giudicheresti?
        Ti ringrazio

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