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Come pubblicizzare app: la guida definitiva con 10 consigli pratici!

Come pubblicizzare app

La storia ci insegna come la comunicazione ed il corretto utilizzo dei mezzi di informazione siano alla base di qualsiasi progetto di successo. Dopo tanti anni nel settore, posso dirti, infatti, che ho visto tanti progetti, potenzialmente molto validi, nascere con grandi aspettative, poi ben presto rivelatesi vane. Proprio per questo esorto sempre gli sviluppatori ad essere programmatici sin dall’inizio.

D’altronde, il momento nel quale bisogna chiedersi come pubblicizzare app, che siano Android o iOS, viene ancor prima dello sviluppo. Quando parlo di “pubblicità” penso, invero, a tutte quelle attività inerenti le applicazioni: dall’idea fino alla fama passando attraverso la realizzazione, il pre-lancio ed i continui aggiornamenti.

L’app marketing sfugge perfino alle classiche logiche di marketing 2.0 e si concretizza in qualsiasi attività fruttuosa per la vita dell’app.
Pubblicizzare app, però, NON SIGNIFICA inviare comunicati stampa o richiedere reviews in maniera confusa a tutti i bloggers del pianeta oppure, ancora, fare attività di spam sui gruppi FB. So che l’istinto di tutti spinge verso queste forme pubblicitarie e che anche tu ci avrai pensato ma, se tutti seguono queste strade comuni, evidentemente non può funzionare per emergere tra 3 milioni di applicazioni.

Ogni attività deve avere un suo perché ed inserirsi all’interno di un tutto armonico e coordinato per una pubblicizzazione ponderata ed a 360 gradi. Vediamo allora insieme come promuovere app in maniera intelligente e proficua.

 

Come pubblicizzare app: la guida definitiva

che ti aprirà la mente.

 

Già da qualche anno racconto nelle mie pagine come pubblicizzare app, come potersi distinguere in un mondo così complesso com’è quello Come pubblicizzare app - Lanciomobile e spero che quanto prima, tempo permettendo, possa pubblicare un libro completo che aiuti a capire come promuovere la propria app. Magari hai pure già provato i miei servizi di pubblicità per app dedicati agli sviluppatori e ti starai chiedendo con un filo di diffidenza…

Perché un esperto del settore dovrebbe insegnare agli altri i principi dell’app marketing e diminuire le proprie possibilità lavorative?

La risposta è semplice: la mia attività di blogger è nata 15 anni fa circa, prima di quella professionale. Mi dedicavo per lo più a blog dove potevo aiutare gli altri e condividere con loro le mie passioni. Per me, un blog è condivisione, è passione, è conoscenza ed interazione.

Ora sei pronto a leggere alcuni principi basilari della materia? Ok, ecco come pubblicizzare app dalla prospettiva di chi conosce bene l’argomento.

 

1. L’idea

 

Come pubblicizzare app - Idea genialeOrmai ci sono almeno 1-10-20-100 applicazioni per qualsiasi momento della nostra vita.
In questi anni gli sviluppatori mi hanno proposto centinaia di idee, spesso veramente uniche.

Hai sete? C’è l’applicazione “Nasoni d’Italia” che pure abbiamo pubblicizzato con grande successo (anzi saluto Nicola, lo sviluppatore).
Vuoi condividere la preghiera? C’è l’app “Pray together” frutto della passione (e solo di quella) di Salvatore Verzura.

Ecco: idee uniche e speciali, tali da attrarre l’attenzione degli utenti, generare un passaparola virale e ricevere link da altri siti od organi di stampa. E, se proprio non riesci ad avere l’idea geniale, migliora quanto già fatto da altri, possibilmente pochi altri.

 

2. SEO (search engine optimization) ed ASO (app store optimization)

 

Come pubblicizzare app - SEOSe non avessi mai sentito questo termine, non ti spaventare!
Ogni applicazione o articolo deve essere rintracciabile dai motori di ricerca tramite apposite attività di ottimizzazione. Il SEO é, dunque, l’insieme di attività volte ad incrementare la visibilità del tuo prodotto online.

Non puoi nasconderti: la tua applicazione deve generare traffico ed essere accessibile dai motori di ricerca. La conoscenza della SEO ti permetterà, dunque, di dare visibilità al blog relativo alla tua applicazione o di sfruttare la tua esperienza per ottenere collaborazioni con gli influencers del settore.

Il termine ASO, invece, racchiude l’insieme di operazioni volte a migliorare la scheda dell’applicazione presente nell’App store e nel Play store.
L’ASO è molto diversa a seconda del tipo di store nel quale l’app è pubblicata: se Google è da anni il migliore motore di ricerca per siti presente al mondo ed ha potuto trasporre la sua esperienza nel panorama dei dispositivi mobili, lo stesso non può dirsi per Apple che è meno evoluta e molto più schematica.
Secondo te com’è possibile che ci siano 100 applicazioni per lo stesso scopo e che solo 10 ricevano download? Ebbene, questo è possibile grazie ai moderni algoritmi pensati da Google per valutare e dare il giusto merito alle app.

L’ASO si concretizza in una serie di complesse attività quali, solo per esempio:

  1. la scelta del nome.
  2. la proposizione di screenshot accattivanti ed esplicativi.
  3. la creazione di un’icona.
  4. la scrittura di descrizione breve e descrizione lunga.

Scegli pertanto una “nicchia” dove c’è poca concorrenza, dai alla tua app nome e short link facili da ricordare e rintracciabili. L’icona dovrebbe essere bella graficamente e senza testo, gli screenshot parlanti ed esplicativi.

Le descrizioni? Per l’ASO dedicherei un apposito esame universitario che, sono sicuro, non tutti sarebbero capaci di superare. Invero tutto risponde a delle logiche ben precise e serve a rendere la tua app facile da trovare per i motori di ricerca.

Puoi farmi degli esempi banali?

Sarò più che banale con un consiglio da prima lezione: al battesimo della tua app, se questa si pone il fine di insegnare in maniera originale l’alfabeto ai bambini, opta per il nome “alfabeto italiano per bambini” piuttosto che per “abcde”.
Cercheresti mai “abcde”? No? Allora non perdere mai di vista i tuoi potenziali utenti: sono loro i tuoi interlocutori, sono loro che devi studiare.

 

3. Racconta la tua storia: story telling.

 

Sono Giovan Giuseppe, ormai ho ahimè una certa età, mi occupo di app marketing in maniera professionale ed ogni giorno mi alzo con un obiettivo: continuare a fare delle mie passioni la fonte del mio enorme (quasi inaspettato) successo e spingere gli altri a fare altrettanto.
Lavoro tanto per rispondere a tutti (utenti che richiedono assistenza, sviluppatori che vogliono preventivi, aziende ecc…), ma ho un punto debole: non sono uno e trino sebbene stia studiando per diventarlo 😀

Ops, scusami…non volevo annoiarti: ti stavo parlando di me, dei miei pregi e dei miei difetti, dei sacrifici che devo affrontare ogni giorno per implementare un nuovo servizio o lavorare nella pubblicizzazione di app per dispositivi mobili.

Bene, è questo che devi fare: essere sincero, spontaneo, mostrare un pò di te a chi non ti conosce, ma vorrebbe trovare una persona simpatica e disponibile in un mondo virtuale che, diversamente, penalizzerebbe molto il profilo umano di ognuno di noi.

OFFRI EMOZIONI A CHI LEGGE la descrizione della tua app nel play store, i tuoi commenti, le tue e-mail e così via. Suscita interesse verso la tua app ed attesa per i suoi aggiornamenti.

Come rispondere chi ti critica? Criticare è una facoltà: se un utente travalica il limite imposto dall’educazione, sii comunque elegante nel replicare.

 

4. Promozione pre lancio dell’app

 

come pubblicizzare app - LancioLa maggior parte dei professionisti sottovaluta il momento che viene prima della pubblicazione quando il lavoro è pressoché sconosciuto al mondo.
Ebbene, questa fase è decisiva: oltre la scelta della nicchia e del nome, di cui già ti ho parlato, si possono sviluppare idee per creare aspettative negli utenti.

Esempi?

a) varie volte ho proposto agli sviluppatori di offrire uno sconto per i nuovi download. Beh l’idea dello sconto ingenera negli utenti una sensazione positiva, una voglia irrefrenabile di provare a beneficiare del vantaggio ricevuto.

Mai visto al supermercato un cartellino sconto su un prodotto che, in realtà, è semplicemente di una marca meno nota? Nell’ipermercato vicino casa, questo accade con un ottimo vino locale da tavola venduto sempre ad Euro 1,99, ma sempre con il cartellino “offerta”.

b) Credo che il famoso Whatsapp offra esempi lampanti di buone campagne pre lancio: ogni aggiornamento viene preceduto da una lunga attesa. Quando ho segnalato su Tuttoapp-android la possibilità di attivare le chiamate, circa 2000 utenti mi hanno scritto. Ho potuto toccare con mano l’ansia che accompagna le persone per modifiche molto attese e promettenti che avrebbero poi ricevuto appena pochi giorni dopo;

c) una volta, tramite gli aggiornamenti Whatsapp (pensati per gli utenti ed ottenibili scrivendomi al 3923294553), ho segnalato come la Konami fosse in procinto di rilasciare un gioco di calcio manageriale e come la famosa azienda produttrice di PES (pro evolution soccer) stesse selezionando beta tester cui far provare l’app. Ebbene, il successo è stato quasi inaspettato.

d) potrei scrivere altri 100 punti, ma eviterò: credo che ci vogliano solo idee e voglia di provare
Cosa ne pensi?

 

5. Direct marketing: comunica direttamente con i tuoi fans

 

Come pubblicizzare app - Direct marketingLeggi con attenzione: risultati assicurati!
Ho sempre puntato sulla comunicazione diretta, sul confronto con gli utenti attraverso canali non convenzionali.
Sono stato uno dei primi in Italia a raccogliere gli indirizzi di posta elettronica dei miei fans. Successivamente ho fatto altrettanto con i numeri di telefono per interagire tramite Whatsapp e Telegram (molto prima di siti molto noti, esattamente 10 giorni dopo aver scoperto la funzione broadcast).
Questo senza tralasciare i soliti canali di comunicazione (comunque meno immediati ed efficaci): Facebook, G+ e Twitter.

Idee e comunicazione diretta, “one to one” per usare un noto inglesismo. Questa è la mia scelta…per una serie di considerazioni che voglio condividere con te:

a) punto ed investo su Facebook, G+, Twitter ecc…e se un giorno tali social fossero sopravanzati da altri? E se scomparissero? Perderei tutti i miei contatti!

b) tornando allo story telling, quanto è bello per te conoscere una persona famosa? Che immagine può dare uno sviluppatore che, con grande dedizione, interagisce personalmente con l’utente?
Amazon ha fondato tutta la sua storia sull’assistenza veloce, pratica ed immediata…anche per i meno esperti.

Certo, ho dovuto investire molto tempo per aiutare le persone ed investire tanti anni per raccogliere i primi diecimila contatti , ma bisogna pur iniziare, non credi?

Questo punto 5, che reputo anche quello più importante, può avere frutti ancora migliori se ti affidi ad un professionista conosciuto nel settore per due motivi: è importante avere un database ricco di contatti; è ancor più importante diventare carismatico ed autorevole nel settore che ti interessa.

 

6. Cura la tua immagine e fai parlare di te

 

Come pubblicizzare app - Cura immagineLa tua applicazione ha un cuore d’oro ma è tutta ciccia e brufoli?
Fissa nella tua mente un concetto molto importante che ti ripeterò fino all’ossessione: le applicazioni più scaricate e/o vendute non sono sempre le migliori…anzi…

I software più scaricati sono quelli sulla bocca di tutti, con un logo bello, un sito curato, un video Youtube che ne presenta tutte le qualità, un’info-grafica che ne sintetizza le prerogative e…un colpo di genio.

Perchè lo spot di una famosa azienda recita “I’m lovin’ it” e non “I love it”?

Te lo spiego io: un errore, un macroscopico errore, VOLUTO E PENSATO per attirare le persone. Dopo mesi nell’amatissima e mai dimenticata Irlanda, posso assicurarti che da un punto di vista strettamente grammaticale il verbo love è uno “stative verb” e pertanto la forma corretta sarebbe dovuta essere “I love it“. Non ami in questo momento o tra due giorni: ami e basta.

 

7. Stabilisci legami con blog, testate giornalistiche e colleghi

 

Come pubblicizzare app - ContattiGli utenti sono le persone per le quali lavori, ma non sempre è facile entrare in contatto con loro. Le strade da percorrere possono essere molteplici: oltre a quelle già citate (penso ai richiamati Whatsapp, Telegram, Newsletter, Facebook, G+, Twitter, Pinterest, Instagram ecc…), molto importanti sono i legami con colleghi, blog, organi della carta stampata e così via.

Ognuna di tali strade, convenzionale o meno, richiede tempo e fatica: io stesso, se oggi ho decine di migliaia di contatti, un domani spero di averne il doppio (magari imparando la quarta lingua), tra 20 anni ambisco a decuplicare tale somma sempre che ciò sia possibile.

Tempo, idee, contatti, esperienza e…comunicazione.
Sii furbo, intelligente e comunicativo studiando con attenzione il tuo stile: quando dare del lei piuttosto che del tu, le occasioni in cui puoi essere severo e quelle in cui devi essere gentile.
Personalmente mi rapporto sempre con grande formalismo quando interagisco con manager, admin e professionisti che non conosco, mentre uso dare del tu ad utenti e lettori per farli sentire a casa, al mio livello (come poi effettivamente sono!).

Quale l’errore più grave?

Credo che non ci sia cosa più negativa che agire d’impulso, nella buona e nella cattiva sorte. Aristotele parlava di “mesotes”, la capacità di tenere il giusto mezzo tra due eccessi. Di conseguenza sarà sbagliatissimo aggredire l’utente che rilascia un commento negativo. Questo sul Google Play come su Tripadvisor.
La strada migliore è quella di rispondere in maniera cordiale, salvo poi segnalare i “commenti sabotatori” a chi di dovere. Più volte, infatti, sono riuscito a rimediare a situazioni spiacevoli comunicando in inglese con Google.
Allo stesso modo può essere sbagliato tuffarsi in un’entusiastica risposta ad un commento positivo scritta in maniera non professionale.

 

8. Il punto che sfugge alla lista di consigli per pubblicizzare app

 

Il numero 8 è un consiglio generico, è un qualcosa che non proviene da Giovan Giuseppe Ferrandino in qualità di app marketing specialist, ma che richiede il tuo ingegno.

Sì, hai capito bene: il punto numero 8 sfugge alla mia lista perché si dovrà concretizzare in un insieme di idee provenienti da te.

Mi spiego meglio: ci sono tanti settori nei quali l’app marketing specialist dovrà necessariamente documentarsi e studiare così da poter entrare nel meccanismo e suggerire idee giuste.

Un esempio: mi è capitato di pubblicizzare applicazioni legate al mondo musicale, ma io non sono un appassionato e, pertanto, non ero pienamente addentro alla logica delle case discografiche o di come realmente si abbia poi, nei dettagli, la nascita di un disco o l’organizzazione di uno spettacolo dal vivo.

Di certo conoscevo le cose generali, ma chi avrebbe potuto pensare ad idee od avere contatti migliori di quelli in possesso dello sviluppatore?

Allo stesso modo questo potrebbe accadere per tantissimi altri settori specialistici, come quello medico e paramedico, come quello economico e così via.

Nel lavoro di diffusione delle applicazioni non si fanno e (quindi) promettono miracoli. Il miglior lavoro è il frutto dell’unione di diversi professionisti organizzati all’interno di uno schema prefissato (nelle forme di business plan e app marketing strategy valutati a priori e messi nero su bianco).

 

9. Download e recensioni sono una conseguenza, non il fine

 

Google premia le applicazioni che mostrano un trend positivo per quel che concerne numero di download e recensioni. Naturalmente è preferibile che tali recensioni siano corroborate da un rating positivo e che il numero di disinstallazioni non sia troppo alto.

L’ottenimento di download e commenti è, quindi, sicuramente molto importante, ma, come amo sottolineare, è la conseguenza di un lavoro fatto secondo determinati crismi.

Se vuoi ottenere, invece, semplicemente download e recensioni di valore, sono varie le strade per comprarne, ma di certo non facendo spam o chiedendo uno scambio reciproco cui, inevitabilmente, seguirebbero dolore disinstallazioni.

Il Pubblicizzare app e promuovere il proprio lavoro può sfociare in lavori molto diversi tra loro, ma di certo provare a percorrere scorciatoie senza cognizione di causa non è utile e consigliabile.

 

10. La tua opinione

 

Il punto 9 è d’OBBLIGO: è quello dedicato a te, caro sviluppatore Android.
Spesso ti ho chiamato in causa in questo articolo, ma finalmente è arrivato il tuo momento: qual è la tua esperienza, come promuovi la tua app? Vuoi maggiori informazioni?

Nota bene: tutti i punti spiegati per pubblicizzare la propria app vanno considerati come un insieme. Non può esserci una buona comunicazione senza contatti o senza le vetrine giuste e, viceversa, non si riusciranno a stringere legami professionali senza spiccate capacità di interazione, esperienza ed idee.

Non ti perdere d’animo…mai: quando ho iniziato anche io avevo una rubrica vuota ed ora voglio ancora di più, sempre di più. Fai anche tu lo stesso: inizia subito…il successo è il frutto di lavoro, esperienza e capacità.

Giovan Giuseppe Ferrandino

Gio Ferrandino, trentacinquenne sempre immerso in frenetici e costanti impegni, spesso attirato in un vortice tecnologico che parte dal PC e si conclude al fidato telefonino Android. Esperto di SEO (lavoro iniziato dieci anni fa), Tuttoapp-android.com è solo una delle sue creazioni.

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30 Commenti

  1. Ciao,
    sono PeraDev, un giovane sviluppatore italiano di videogame, principalmente per il settore mobile.
    Ho da poco sviluppato un nuovo endless game, basato sulla reattività e MOLTA fortuna!
    Il gioco è ancora in una fase di beta, ma è già disponibile nel Play Store.
    Ho già ricevuto molte recensioni positive, e sto migliorando giorno in giorno il mio prodotto.
    Credo che spenderò qualcosa in marketing, come pubblicità su google/youtube o altro.
    Spero che la mia app piaccia!
    https://play.google.com/store/apps/details?id=com.peradev.bounce

    1. Caro Nicolò,

      credo che il tuo gioco sia potenzialmente virale ma, come sempre, in un mercato come quello attuale, dovrebbe basare tanto del proprio successo su un’attività di marketing ben ponderata.

      Ti consiglio, pertanto, di valutare intanto un’ottimizzazione della scheda dell’applicazione. Infatti, se gli screenshot e l’icona possono, in fondo, anche funzionare, lo stesso non si può dire per la descrizione.

      Fatto questo, un’altra cosa basilare è quella di sfruttare siti/tools per tracciare derivazione e qualità dei download ottenuti.

      Partendo da questi presupposti, poi si può parlare di app marketing ad un livello ancora più profondo che, come sicuramente saprai, sfugge completamente anche alle logiche di marketing 2.0

      Cordiali saluti,

      Giovan Giuseppe Ferrandino
      founder Tuttoapp-android ed app marketing specialist

        1. Caro Nicolò,

          l’app marketing è il mio lavoro principale da 6 anni e, dunque, trovo che la risposta sia implicita.

          Contattami pure telefonicamente al 3923294553.

          Se vuoi possiamo anche sentirci prima tramite Whatsapp per valutare un attimo al fine di prendere un appuntamento.

          Cordialmente,

          Giovan Giuseppe Ferrandino
          founder Tuttoapp-android

  2. Ciao 🙂
    La mia ultima app su Google Play è un gioco 3D ed esattamente un puzzle game. Si chiama “Trapped inside the maze” cioè “Intrappolato nel labirinto” e consiste nel riuscire a salvare una ragazza “Lehara”, intrappolata all’interno di un fuoco magico realizzato da un potente mago. La difficoltà consiste nel riuscire a trovare la strada in tempo all’interno di infiniti labirinti sempre con percorsi differenti e risolvere un gioco simile al MasterMind proposto dal mago Calogerus senza morire. E’ un gioco simile ad altri presenti nello store che di solito consistono nel far muovere una sfera in un labirinto e basta, mentre nel mio caso si ha proprio un personaggio che si muove o con frecce direzionali o con l’accelerometro e si interagisce con degli oggetti o persone con lo scopo di liberare la ragazza e risolvere l’enigma del mago. Lo definirei anche a tratti un pochino divertente…poi dipende dal tipo di ironia che uno possiede. Qui il link al gioco: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ninfealomascolo.trappedinsidethemaze3d
    I giochi simili, intendo quelli con le sfere nel labirinto, hanno raggiunto un gran numero di download, per cui, considerando che secondo me, il mio è qualitativamente migliore per grafica e contenuti, mi aspetterei almeno di avvicinarmi a qualcosa di simile. Il problema è che non sono brava a “vendere” diciamo così, sono un po’ timida e il mio rapporto con i social o robe simili è molto blando.
    Comunque, non avendo ancora realizzato un video promozionale, vorrei chiedere alcune dritte su come è meglio impostarlo. Inoltre, non sono molto convinta del logo e banner. Alcune idee? Grazie mille 😀

    1. Cara Ninfea,

      piacere di conoscerti e complimenti, intanto, per il tuo gioco.

      Il lavoro di app marketing richiede, tuttavia, specifiche competenze e sfugge persino alle logiche di marketing 2.0. Non bastano cura di video, social ed altri aspetti facilmente intuibili senza la dovuta esperienza.

      Con questo non voglio scoraggiarti ma invitarti, piuttosto, a pianificare un business plan con attività di app marketing a 360 gradi.

      Questo è il mio consiglio: sarebbe riduttivo pensare che, tra centinaia di migliaia di giochi, il proprio possa venire fuori senza investimenti e professionalità.

      Mi dispiace, ma questa è la dura realtà. Sarei fuorviante se non ti dicessi come si muove attualmente il mercato.

      Resto pertanto a tua disposizione per lo studio di un piano strategico efficace e ben ponderato.

      A presto,

      Giovan Giuseppe Ferrandino
      founder Tuttoapp-android

  3. Ciao a tutti,
    qualche mese fa ho pubblicato un app su Google Play, un giochino demenziale sulla falsa riga di Flappy Bird che ho chiamato “Farty Beans” ( https://wkfg5.app.goo.gl/Zi7X ) a cui ho aggiunto (e sto aggiungendo con il tempo) delle varianti.
    Dal riscontro che ho avuto con chi ha giocato con l’app sembra essere stata apprezzata (i miei debugger), particolarmente da chi ha dei figli piccoli, nonostante la sua semplicità. Tuttavia vedo che il livello di visibilità rimane così basso tanto che cercandola direttamente su Google (web search) non compare nemmeno tra i risultati, nonostante il fatto che nel web non ci siano pagine che abbiano le parole “farty beans” come risultato della ricerca, quindi mi aspettavo di trovare la mia app, un po’ come accade cercando un numero di telefono o un nome molto particolare.
    E’ necessario procedere con una sorta di segnalazione per lo spider di Google? Ma non mi pare abbia senso… è pubblicata sul loro store!
    Esiste una sorta di canale web per pubblicizzare (almeno mettere in una lista) le app?
    Non è una questione economica, dato che l’app è gratuita e c’è solo un banner pubblicitario che non ripagherà mai le ore di lavoro impiegate, piuttosto è una questione di soddisfazione personale… Penso che chiunque possa capire.
    Avevo intenzione di pubblicare l’app anche su Apple Store ma vista l’esperienza con lo store di Google, vista la spesa da affrontare (100 euro oltre i $25 di Google) e tutte le grane che si hanno con Apple Store…. vorrei evitare un ulteriore fallimento.
    Ciao e complimenti per l’articolo!

    1. Caro sviluppatore,

      piacere intanto di conoscerti e complimenti per il tuo lavoro.

      Come avrai capito, purtroppo nel Play Store sono presenti ormai oltre due milioni di applicazioni e, pertanto, è veramente difficile emergere con un approccio non professionale.

      Invero sono un app marketing specialist e posso dirti, sulla base della mia esperienza, che la promozione legata alle applicazioni per dispositivi mobili sfugge persino alle logiche di marketing 2.0 e richiede un’ampia conoscenza del settore.

      Potremmo sentirci, compatibilmente con i miei impegni, domani mattina affinché possa spiegarti, senza alcun impegno, quantomeno le nozioni basilari dell’app marketing.

      Il mio numero di telefono è 3923294553. Scrivimi prima tramite Whatsapp.

      Cordialmente,

      Giovan Giuseppe Ferrandino

  4. Ciao ho realizzato una App ” QUEST ” che permette di scovare veicoli abbandonati e farli ritirare al più presto al proprietario, tutto grazie alle segnalazioni di utenti che scaricano free l’App. ogni segnalazione “abbinata” (cioè che ha un riscontro con una segnalazione di smarrimento/furto avvenuta precedentemente sulla nostra applicazione) vale 30 punti targa, che corrispondono ad un guadagno, per il Cacciatore di Targhe, di 5,00€. Ogni volta che il Cacciatore segnalerà una macchina che verrà riportata al suo proprietario, egli guadagnerà quindi 5,00€.
    Chiedo suggerimenti e anche opinioni.
    Grazie
    Apple Store:
    https://itunes.apple.com/it/app/apple-store/id1151622301

    Google Play:
    https://play.google.com/store/apps/details?id=com.isi.quest

  5. Caro Davide,

    complimenti intanto per l’inizio della tua avventura da sviluppatore che, come potrai immaginare, può portare ad ottenere bellissime soddisfazioni.

    Per qualsiasi tipo di consiglio o informazione, puoi scrivermi in privato. Trovi la mia firma nel footer del presente sito.

    Io mi occupo di app marketing da anni, a qualsiasi livello, e tengo corsi in Italia. Sebbene sia la mia professione principale, sono sempre disponibile ad offrire consigli agli sviluppatori meno esperti, quantomeno per un’infarinatura generale. Mi comporto allo stesso modo, d’altronde, con chi richiede assistenza.

    Resto a tua disposizione per qualsiasi informazione,

    Giovan Giuseppe Ferrandino
    founder Tuttoapp-android.com

  6. Ho pubblicato il mio primo gioco android
    Si chiama topo alfonso e sono le avventure di un topo che deve raccogliere i suoi formaggi per superare livelli e missioni.
    La mia idea è stat di creare missioni che si giocano tutte in modo diverso. Per esempio la prima si gioca in stile Mario Bros , la seconda in stile pac man etc etc..
    Ho già pubblicata sul google play e su amazon.
    Ogni suggerimento mi sarebbe di vero aiuto
    Grazie

  7. Salve a tutti. Io avrei una domanda. Ho caricato alcune app e l’andamento di una rispetto alle altre mi è parso “strano”: la mia prima applicazione si chiama Shish e crea screen falsi di chat whatsapp, di facebook, instagram, twitter e ricerche google. In un mese ha raggiunto i 100 download e in un mese è passato da 300 a 1000 download. E’ molto apprezzata ma mi domando come un’app programmata velocemente e pubblicizzata male abbia raggiunto 1000 download mentre altre mie app come Polymera (editing fotografico) o giochi raggiungano difficilmente i 100 download anche se programmati meglio e pubblicizzati ancor meglio. Grazie mille intanto per l’eccellentissimo articolo. Vincenzo

    1. Caro Vincenzo,

      scusami tanto per la risposta, ma solo ora ho letto il tuo commento. La risposta alla tua domanda, comunque, è proprio nell’app marketing (locuzione da intendersi in senso lato), materia che non è spiegabile in un commento di poche righe. In sintesi ti dico che, con lo sviluppo di diversi milioni di applicazioni, il punto focale del successo di un software per dispositivi mobili è nella sua corretta diffusione. Se in origine, infatti, era opportuno sviluppare qualcosa di ottimo livello (meglio se non ancora presente sul mercato) ora è veramente difficile trovare qualcosa di originale ed è vitale, pertanto, porre in essere un’efficace app marketing strategy.

      Se vuoi, tuttavia, potremo parlarne anche telefonicamente, senza impegno, oppure, se preferisci, potrei dirti quando terrò uno dei corsi in giro per l’Italia. In fondo al sito trovi il mio numero di telefono.

      A presto,

      Giovan Giuseppe Ferrandino
      founder Tuttoapp-android

  8. Ciao a tutti, la mia app si chiama ” QUEST ” utile per coloro che gli hanno rubato la macchina o qualsiasi di mezzo. Ha due feccia, una per coloro che segnalano l’auto rubata, e l’altra a coloro che segnalano una auto abbandonata, a quest’ultimi viene riconosciuto punti targa che possono essere tramutati in sconti carburante, assicurativi, o ricariche telefoniche.
    Grazie

    1. Caro Dario,

      piacere di conoscerti ed in bocca al lupo per la tua app.

      Come sicuramente saprai, sono Giovan Giuseppe Ferrandino, founder del sito ed app marketing specialist.

      Come scritto nella guida, purtroppo la diffusione di un’applicazione, molto difficile tra due milioni di prodotti presenti nel Google Play store, è molto complessa e sfugge alle logiche di marketing tradizionale 2.0.

      Molto importante, infatti, conoscere gli algoritmi fondamentali usati da Google per premiare la tua app se vuoi ottenere visibilità organica.

      E’ necessario, pertanto, un lavoro multi-direzionale che parta dalla scelta del nome, dall’ASO (app store optimization), la fase di beta test e proceda con il lancio dell’applicazione. Dopo il lancio, invece, si può pensare ad una press release indirizzata a più blog cui è correlata un’attività di link building studiata a tavolino, video su canali Youtube, attività promozionali che sfruttano applicazioni e siti specifici con i quali lavoro da anni.

      Sarò lieto di aiutarti: puoi scrivermi oppure telefonarmi al 3923294553.

      A presto,

      Giovan Giuseppe

  9. Ciao, la nostra app si chiama MyTown, uscirà a breve sul mercato, è un app completamente gratuita con la funzione di creare eventi in modo semplice ed efficace, adatta a tutti coloro che hanno un attività, ristoranti, locali, enti pubblici, ma anche anche al singolo utente per cercare eventi intorno a se e incontrare persone con i suoi stessi interessi. Al momento è disponibile l’iscrizione al sito internet. Stiamo cercando di far conoscere la nostra applicazione, mi piacerebbe avere un confronto e magari qualche piccolo suggerimento, ho letto il tuo articolo ed è molto interessante 🙂
    Nelita

    1. Cara Nelita,

      piacere di conoscerti ed in bocca al lupo per il tuo lavoro.

      Sono Giovan Giuseppe Ferrandino, founder del sito ed esperto per quel che concerne le applicazioni.

      Un app marketer specialist si muove con una strategia organica orientata in più direzioni.
      Ti invito, proprio per amore del mio lavoro, a non pubblicare l’applicazione prima di avere un buon seguito ed essere certa di aver agito correttamente nella fase pre-lancio, troppo spesso sottovalutata: faccio riferimento, solo per fare degli esempi, a beta test, ASO (app store optimization), attività promozionali ecc…

      Sarò lieto di aiutarti: puoi scrivermi oppure telefonarmi al 3923294553.

      A presto,

      Giovan Giuseppe

  10. Pingback: Descrizione dell'applicazione: come scriverla ed ottimizzarla
  11. Salve, la mia app si chiama Bio Style Life è da due mesi sul mercato si trova nella sezione salute e benessere. I tuoi consigli sono molto utili e si evince da come ne parli esperienza , sacrifici e tanta passione. Vorrei una tua mano/mente per quanto concerne il marketing . Grazie e complimenti!

    1. Cara Debora,

      da anni mi occupo con passione di SEO/ASO (due profili della stessa medaglia), marketing e tecnologia.

      Questa è la mia vita e sono felice di riuscire a trasmettere la mia passione e voglia di fare nonché di inventare. Hai capito bene: c’è anche da inventare in un mondo dove ci saranno più app che utenti.

      Al momento ho veramente tantissimi incarichi, ma possiamo iniziare ad organizzare, però, il lavoro da effettuare in un secondo momento: la valutazione di un piano valido è un passo da non sottovalutare e, come ho più volte fatto notare, andrebbe fatto ancor prima di sviluppare l’applicazione.
      Scrivimi, pertanto, all’indirizzo di posta elettronica tuttoappandroid@gmail.com

      Resto a tua disposizione,

      Giovan Giuseppe Ferrandino
      founder Tuttoapp-android

  12. Pingback: Come giocare ad Agar.io e vincere
  13. Salve,
    Vorrei pubblicizzare questa utilissima e fantastica applicazione per i parcheggi. È gratuita e totalmente automatica. Per ora è disponibile solo per Android ma presto lo sarà anche per iOS. Si chiama Tingolo 2.0 il fiuta parcheggi

    1. Caro Francesco,

      sarò lieto di aiutarti.

      Come avrai potuto vedere, c’è bisogno di un’attività armonica rivolta in più direzioni che tenga conto di numerosi fattori.
      Proprio per questo, ti invito a contattarmi all’indirizzo di posta elettronica tuttoappandroid@gmail.com così da fornirmi ulteriori informazioni circa la tua applicazione e le eventuali campagne pubblicitarie già attuate.

      L’app marketing rappresenta il mio lavoro da quasi 6 anni ormai e, se è sempre stato difficile confrontarsi con un mercato in continua espansione, oggi lo sforzo richiesto è ancora più grande perchè milioni sono le app presenti nei vari store.

      Scrivimi con cura tutto quanto ritieni utile per consentirmi di valutare il tuo progetto: solo così avremo la possibilità di studiare insieme una strategia adeguata.
      Un aspetto che reputo basilare, ma che spesso viene tralasciato, è la data di pubblicazione dell’app: Google mette in relazione il numero di download e il tempo in cui tali download sono stati effettuati privilegiando, in poche parole, le app che hanno una media giornaliera di download molto alta.

      Resto a disposizione, pertanto, per ulteriori informazioni, magari in privato,

      Giovan Giuseppe Ferrandino
      admin Tuttoapp-android

  14. Mah! io non riesco proprio a pubblicizzare la mia App (Game). Ho provato anche con AdWord ma nessun click e nessuna visualizazione. 🙁 Ormai sono più di 5 mesi che si trova su GooglePlay e, seppur l’ho aggiornata (sto alla versione 1.04), i download sono solo 100-500 🙁 🙁 mentre vedo App che vanno oltre i 100.000 dopo pocho tempo.
    Beh! si, è solo in Italiano, però il gioco ha sottogiochi e mi ci sono impegnato.
    Il gioco è GRATIS e non richiede pagamenti (solo che dal 2° livello in poi, per andare avanti, bisogna veder un Interstintial (publicità a schermo intero) a dine di ogni quadro.
    I quadri sono 30 e 3 i mini giochi.
    Se posso, metto qui il link, sperando di avere visibilità
    “PAROLAMIX”
    https://play.google.com/store/apps/details?id=com.Parolamix_Android

    Grazie.

    1. Caro Max,

      purtroppo, come ho scritto più volte nelle mie guide, la promozione di applicazioni è molto complessa, più dello stesso sviluppo e ben presto sia l’amatore che il professionista, grande esperto di codici, finisce per scoprirlo sulla sua pelle.

      Questo perché ci sono milioni di applicazioni. Da anni mi occupo di app marketing e, ti assicuro, solo con l’esperienza si possono raggiungere determinati risultati.

      C’è bisogno di un lavoro armonico che tenga conto di numerosi fattori.

      Per maggiori informazioni, puoi scrivermi all’indirizzo di posta elettronica tuttoappandroid@gmail.com

      Resto a tua disposizione per ulteriori informazioni,

      Giovan Giuseppe Ferrandino

      admin Tuttoapp-android

  15. Pingback: Come promuovere app: 16 metodi testati personalmente!
  16. Bravo Giuseppe, semplice chiaro e diretto! Mi piace il tuo stile. E ottimi anche i tuoi consigli! Li seguirò per la mia app!

    1. Caro Gianluca,

      ti ringrazio per aver espresso la tua opinione (peraltro positiva).

      I punti elencati nella guida sono fondamentali per chi vede le applicazioni dalla prospettiva dello sviluppo. Seguiranno guide molto più approfondite e, nel giro di un anno, un libro sul tema che riesca ad esaurire l’argomento.
      Mi occupo di app marketing da anni e mi rendo conto di avere una forma mentis frutto di una formazione diversa: sono certo che solo l’unione di un ottimo sviluppatore con un ottimo app marketer possano fare di un progetto un progetto vincente. D’altronde, le nostre figure professionali sono perfettamente complementari.
      Voglio ribadire un consiglio, quello che mi sento di dare a tutti: ancor prima di sviluppare, pensa ad un programma che consideri vari fattori quali nicchia nella quale inserire l’app, concorrenza, nome, funzioni nuove rispetto ad altre applicazioni ecc…ecc…

      Spero di potermi confrontare ancora con te. Per qualsiasi cosa scrivimi pure.

      Buona serata,
      Giovan Giuseppe
      admin Tuttoapp-android

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